DI CHI SI TRATTA
Giorgio De Chirico è stato uno dei pittori più innovativi del Novecento italiano ed è considerato il padre della pittura metafisica.
…I BAGNI MISTERIOSI
Il tema che qui ci interessa è quello dei Bagni misteriosi che è tratto dalla Mythologie di Jean Cocteau ed è ripreso più volte da De Chirico nel corso della sua carriera . Nel catalogo della mostra Contatto Arte/Città del 1973, egli stesso racconta l’origine di questo tema nella sua arte: “L’idea dei bagni misteriosi mi venne una volta che mi trovavo in una casa ove il pavimento era stato molto lucidato con la cera. Guardai un signore che camminava davanti a me e le cui gambe si riflettevano nel pavimento. Ebbi l’impressone che gli potesse affondare in quel pavimento, come in una piscina che vi potesse muoversi e anche nuotare. Così immaginai delle strane piscine con uomini immersi in quella specie di acqua-parquet, che stavano fermi, si muovevano, ed a volte si fermavano per conversare con altri uomini che stavano fuori dalla piscina pavimento”.
DE CHIRICO ALLA CASA MUSEO REMO BRINDISI
Il plastico progettuale della piscina-fontana del Bagni Misteriosi è riferito all’opera realizzata da Giorgio de Chirico per la XV Triennale di Milano del 1973, di cui Remo Brindisi era presidente. La piscina-fontana monumentale (costruita dalla ditta Marmi Vicentini M.A.R.G.R.A.F. con la sponsorizzazione del conte Paolo Marzotto) era parte della mostra di arte pubblica Contatto Arte/Città, curata da Giulio Macchi, la quale comprendeva installazioni di artisti quali Alberto Burri, César, Arman, Friedensreich Hundertwasser, Giorgio Amelio Roccamonte e altri, realizzate nel Parco Sempione e in altri luoghi della città. La piscina si trova tutt’ora nel giardino della Triennale ed è l’unica opera monumentale di De Chirico.
Nella maquette ci sono elementi quali la cabina-trampolino, il cigno, il pesce, mentre mancano i bagnanti (forse perduti) che sono stati realizzati in pietra di Vicenza nel monumento della Triennale.